mercoledì 24 dicembre 2008
da ernest detto ghilo
un grandissimo CIAO per avermi ringiovanito di molti anni con tante emozioni.
Parlo dell'anno scolastico 1967/1968.
Alunni, in 1^ ragioneria, 37 di cui 5 ragazze (le migliori)
Alcuni prof. che ricordo:
Orso Yoghi (farmacista) - Scienze;
Il Rettore - Religione;
Padre Giacomo Ghislanzoni - Francese;
Morandi (sindaco) - Matematica;
Obè - Chimica.
Ricordo Mirko quando, durante l'ora di orso yoghi, ha acceso una sigaretta e nascosta nel cassetto del banco: che fumera e le sue belle strimpellate di chitarra.
Ciao Raga alla prossima
sabato 20 dicembre 2008
mercoledì 17 dicembre 2008
Colonne sonore

sabato 13 dicembre 2008
Ritrovato Sandro

Oggi alle ore 14.00 ho rintracciato Sandro Lombardo e l'ho invitato a partecipare al nostro Blog.
Era da un pò che cercavo su internet una traccia, un contatto di lui a Dubai e finalmente tre giorni fà ho trovato una rivista "Cargo Village News" dove a pag 17 della pubblicazione del mese di Giugno 2008 appariva il nome di Lombardo Sandro Gener Manager della società Silver Planet Repackaging Services. Mi sono detto: l'ho trovato. Però nell'inserzione non c'era indirizzo. Ho inviato una email all'indirizzo della rivista ma, non ho avuto nessuna risposta.
Ho visitato il sito della rivista e finalmente ho trovato un indirizzo email.
Gli ho postato l'indirizzo del nostro blog e spero che lui lo abbia già visitato.
Ciao a tutti
Marco
venerdì 12 dicembre 2008
Cacciate fuori le foto!
Ha anche aperto un nuovo album per le foto del collegio nel tempo, ma per ora ci sono solo le foto - desolanti - che abbiamo fatto la scorsa settimana...
Urge che qualcuno tiri fuori dal cassetto qualche foto degli anni belli, dài!!!
A proposito di foto, approfitto dell'occasione per proporvene una recentissima: vediamo chi lo riconosce... Mi ha promesso che darà anche lui un'occhiata al nostro Blog, per cui mi aspetterei un bel numero di commenti "coerenti" con l'attenzione che prestavamo all'epoca...
Ciao a tutti!

martedì 9 dicembre 2008
Alexanderplatz….auf wiedersehen
mancava solo la neve…….
Sono reduce da un weekend a Berlino.
Nel passato ho visto studenti di Damasco vestiti tutti uguali, la casa del Governatore della Libia, sono stata al Cafè de la Paix e tra i due fiumi della Mesopotamia, ho incontrato gente sulla Prospettiva Nevski……Battiato ha accompagnato parte dei miei viaggi.
Ora aspetto di vedere se passano ancora lenti i treni per Tozeur, di raccogliere ortiche per le strade di Pechino e vagare per i campi del Tennessee e poi avrò compiuto un giro completo…….
Ho incontrato una guida particolare ed ecco alcune delle sue perle:
- Hitler si è incazzato come una bestia .....(quando Owens ha vinto 4 medaglie)
- Questi orsi (simbolo di Berlino).......... ci hanno rotto i c…..ni
- Se Hitler fosse ancora vivo sarebbe senza denti (visto che i suoi sono a Mosca)
- Dopo due ore di museo, ho le scatole quasi piene
- Questi bastardi, i nazisti…..
ma soprattutto
- Mio papà è del 1926 .......... ed io sento il peso della responsabilità del mio popolo.
Ecco il luogo della vecchia foto di gruppo

venerdì 5 dicembre 2008
Come è adesso! Riconoscete la nostra aula?

giovedì 4 dicembre 2008
The Loner (testo e musica di Mirko Tavani)
A me piace molto, mi ricorda quando ero a Militare e la sera, spesso punito, mi sdraiavo per terra, chiudevo gli occhi e sognavo di tornare da Carla, "rapito" dal suono della chitarra di Antonio, un tipo alla Mirko, spesso punito come me...
Non perdetevelo! Se riusciamo lo collochiamo in uno spazio più visibile...
mercoledì 3 dicembre 2008
lunedì 1 dicembre 2008
Con qualcuno ci siamo già rivisti
Avevo ancora dentro tutte le emozioni della sera del nostro incontro e facevo fatica a rivolgere la mia attenzione alle solite cose; e allora tanto valeva darci dentro: scaricare le foto fare un giro di mail, un po’ di telefonate, poi ancora a rivedere le foto... A un certo punto mi sono chiesto: é possibile fare 100 foto e una quindicina di micro-video in una festa con tanti amici e poi guardarsele da soli, Carla ed io, tuttalpiù coinvolgendo i nostri figli, certo curiosi e interessati agli sviluppi di questa iniziativa, ma non esageriamo...
Certo che no! E allora facciamole vedere... possibilmente senza delegare il tutto a tecnologie di comunicazione che non hanno attratto molti di noi e approfittando dell’occasione per gustare di nuovo il piacere di incontrarsi, prima che la magia si scolori.
Allora ho chiamato Luisa (ancora una volta partner organizzativo affidabile), che ha chiamato Gavino (che aveva chiesto una foto veloce, chissà perchè) e che ha accertato le disponibilità di Gianni... Senza eccessive pretese ho anche tentato di estendere l’invito ad altri: Giorgio e Flavio hanno subito aderito. Così ci vediamo dal Gianni, sabato 22/11 alle quattro p.m.!
Parcheggio e vedo appena sfilare una vecchia Fiat: c’è il sole basso dei fine giornata d’autunno vecchio e non distinguo l’autista che si sbraccia per salutare. D’istinto penso a Giorgio, chissà perchè, ma la targa è italiana... Scende Gavino, forse l’ultimo salutato sabato notte, e sembra che la settimana trascorsa non ci sia stata: riprende subito il tema di cosa il Collegio ha rappresentato per noi, per tutti noi, ma per gli interni di più... e questo nostro incontro è un’occasione per riportare attenzione sul destino del Collegio, sul suo degrado...
Forte Gavino, un po’ Sindaco e un po’ poeta, che disdice Internet perchè la tecnologia non condizioni troppo la formazione complessiva del figlio, che suona qualche volta con lui, che l’avrebbe portato alla nostra festa se non ci fosse stato nel pomeriggio l’incontro con i professori...
Raggiungiamo il Risorgimento: c’è un matrimonio, ma Gianni ha insistito perchè ci trovassimo comunque da lui (“E’ un matrimonio civile, non sono in tanti, vi riservo la saletta, così posso vederle anch’io!”). Luisa è già lì, ad esprimere la meraviglia e la soddisfazione per una serata che l’ha sorpresa, e il suo piacere per questa occasione di re-incontro ravvicinato, che rinnova la sensazione di bello. E poco importa che più tardi abbia un altro impegno: avrà detto “adesso devo proprio andare” una mezza dozzina di volte, ma c’era sempre una foto, una clip, un commento da non perdere...
Flavio (un po’ manager e un po’ musicista, qualche volta un po’ “buffone” ma che se serve c’è) ci ha raggiunti quasi subito, ha riempito la saletta della sua esuberanza e delle sue risate trascinanti, ha chiesto il salvataggio integrale di foto e video sulla sua “chiavetta” da 5 GB e via di corsa per impegni precedenti. Anche Giorgio (ancora assicuratore ma sempre più orientato alle colture, agli animali...) non si è potuto fermare troppo a lungo, ma ha riempito ogni spazio possibile con ricordi solo in parte legati alla scuola (lui, Gianni ed io condividevamo molte cose all’esterno, il complesso, le avventure, le prime uscite in macchina, i primi incidenti...)
Io purtroppo non ho la capacità di fissare i dettagli. Vivo questi momenti intensamente, con l’emozione che brucia i contorni, spesso indaffarato (il PC, l’alimentatore, salva questo, torna su quell’altro...) per cose che qualcuno deve pur fare... Forse Carla mi potrà aiutare, come fa spesso: ci ha raggiunti dopo aver fatto la giusta compagnia alla sua mamma e si è subito sintonizzata con noi.
Fra una storia e l’altra il pomeriggio è corso via così piacevolmente fino a che anche Chiara e Andrea, i nostri figli, ci hanno raggiunti per valutare insieme come conciliare la cena, la partita, e così via.
Quindi ci siamo lasciati come amici ritrovati, con l’impegno rinnovato per le cose che si potrebbero fare e per future occasioni di incontro.
Salendo in macchina dopo i saluti credo di aver pensato che avere uno spazio così grande (35 anni) da colmare moltiplicherà le occasioni per riempire insieme dei bei pezzi di presente e di futuro.
Voi che ne dite?
domenica 30 novembre 2008
Saluti da Giorgio
Saluto tutti i ragionieri 1973 e auguro buone prossime feste. Questa mattina nevica e l'atmosfera è propio quella di Natale, a casa mia c'è una candela enorme accesa, si festeggia la prima domenica d'avvento.
Ritrovarci assieme dopo così tanto mi ha bloccato, non riuscivo ad essere tranquillo e la serata l'ho trascorsa in un continuo andare e venire tra il bar, il portico e la sala.
Una marea di ricordi mi assaliva e naturalmente il ricordo più grande, per me é stato quello di Marco Pisoni.
Si può dire che non ci ho più voluto pensare per anni ed ora dopo 35 anni, rivedendo il gruppo compatto ed adulto, maturo in tutti i sensi, ogni cosa è rifiorita, ogni minimo gesto fatto in quelle ore difficili mi è tornato alla mente prepotentemente.
Vi confesso che non ho mai raccontato a nessuno della mia famiglia, questa "avventura" vissuta in quell'estate che ci trasbordava alla 5 ragioneria.
Va bene, vuol dire che c'era bisogno di un colpo così forte per stanarne un'altro ancora più forte.
Dopo tanti anni d'assicuratore ho immagazzinato tante di quelle esperienze che mai avrei potuto immaginare 35 anni fa. Ognuno di noi ha sicuramente vissuto cose intense e la vita trascorsa avrà dato a tutti noi più di quello che ha tolto.
Quello che voi mi avedte dato in quella sera del 15 11 08 è una botta di vita.
La gente che girava attorno a me era a dir poco sorprendente, ragazzini con le fattezza da persone adulte, uomini e donne che non sono cambiati ma talmente diversi che alcuni non ho riconosciuto
Potrei adesso elencarvi tutti per la mia felicità ma vi rimando alla lista che Luciano ci ha inviato con l'ultimo mail
Devo comunque fare i complimenti a Luisa per il dinamismo, a Luciano per l'organizzazione, ad Egle per la dolcezza dei suoi scritti, a Flavio per la tenacia e la dialettica, a Marco per aver dato vita a questo sito, a Gavino e Mirco per aver saputo fermare il tempo a Gianni per l'arte dell'ospitalità, a Cirillo che ha saputo ricordarmi l'amore per il prossimo, a Sergio per la praticità e a tutto il gruppo per aver trasformato una delle tante sere della nostra vita in un ricordo indimenticabile.
Saluti a tutti Giorgio
sabato 29 novembre 2008
Giusto due settimane fa……..
La mattina di sabato 15 novembre ero in preda ad una strana inquietudine, nella testa mille interrogativi: riconoscerò i miei vecchi compagni di scuola? In caso contrario che figura farò? E loro si ricorderanno di me? Se non ci siamo interessati gli uni agli altri per 35 anni che motivo ci spinge a farlo ora? E se saremo imbarazzati? Se non avremo più nulla in comune e nulla da dirci?….. Di una sola cosa ero certa: non volevo mancare a quell’ appuntamento.
Arrivo al Risorgimento. Mi avvicino all’entrata, un uomo esce dal locale per fumare una sigaretta.
Cosa faccio? Lo guardo in viso, potrebbe essere uno di noi, ma se è un avventore qualsiasi ?……non ho il tempo di completare il pensiero. Il Sergio di ieri emerge dal volto di quello di oggi ed è subito festa.
Saluti, abbraccio, qualche battuta. Lo lascio a fumare la sua sigaretta ed entro. Ormai sono lanciata.
Facce di oggi mi rimandano subito a quelle di ieri; Luciano, Luisa, Marco, Gianni, Mirko, Giorgio, tutti riconosciuti. Ma la cosa ancora più sorprendente è che anche loro si ricordano di me.
Poi arrivano tutti gli altri e nei brevi metri che mi separano dall’ingresso, se non riconosco subito i loro volti, ne ricordo la camminata o i gesti.
Nella mia testa si completa il quadro che associa le facce di oggi a quelle di ieri.
Tutti identificati con una sola eccezione. Paradossalmente l’unico che non ho riconosciuto è stato colui che stavo proprio aspettando: il mio primo vicino di banco……….
martedì 25 novembre 2008
Diamo spazio ai nostri Professori!
In attesa di stabilire i contatti possibili, richiamo l'attenzione del gruppo su un contributo storico, curato dal Prof. Alverio Gualandris, sul nostro Collegio.
Ecco cosa ha scritto, nell'ambito di un lavoro a più mani su Porlezza:
COLLEGIO ARCIVESCOVILE S. AMBROGIO --A.G.--
Nel 1579 il Padre Guardiano di Lugano, frate Dionigi Scansa di Milano, passò da Porlezza e, visto dai terrieri, fù pregato di fermarsi e tenere alcune prediche. Fermatosi in loco per predicare la Quaresima, se ne andò da Porlezza portandosi nell'animo il desiderio espressogli dagli abitanti: dare cioè a Porlezza un Convento Cappuccino. Tale desiderio fù accolto dal Capitolo che si tenne a Bergamo nel 1580, essendo Generale dell'ordine il Padre Geronimo da Montefiore. L'Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, con decreto 15-12-1580 concedeva ai Cappuccini il permesso di edificare il Convento e, il 20-7-1582, stabilì che la Comunità della Valsolda fosseliberata da alcuni obblighi verso Porlezza e provvedesse invece i mezzi per fabbricare il convento, e sborsasse "una tantum" 150 scudi di oro. Tale somma comprendeva pure le 180 lire imperiali, tributo di quell'anno dovuto dalla Valsolda all'Arcivescovo, a titolo di Feudo. La chiesa del Convento venne consacrata dall' Arcivescovo Gaspare Visconti il 9-7-1595. Venuti i francesi in nome della libertà ad occupare la Lombardia, soppressero con gli altri questo convento dei Cappuccini che fù acquistato da Giuseppe del Torchio, sindaco apostolico del Convento, con l'intento di conservare l'edificio in caso di ritorno dei Cappuccini. Sotto il governo degli austriaci, il Convento fù ridotto ad abitazione dei poveri coloni, mentre la chiesa era già passata in proprietà della Fabbriceriadi Porlezza. Nel 1876 un nipote di Giuseppe del Torchio, Saini Domenico, venne in possesso dell'ex Convento e, dopo averlo adattato ed ampliato, lo affittò al cav. Vanetti che vi istituì un Collegio-convitto maschile con scuole tecniche e commerciali. In occasione della visita pastorale tenuta in zona nel 1895 dal Cardinale Andrea Ferrari, la signora Maddalena Saini, figlia di Domenico, cedette la proprietà all'Arcivescovo intitolato a S.Ambrogio, patrono della Diocesi, di cui in quell'anno ricorreva il 15° centenario della morte. Da allora il Collegio accolse migliaia di ragazzi non solo della zona, ma anche provenienti dalle città Lombarde e dalla vicina Svizzera. --A.G.--
domenica 23 novembre 2008
Com'era

sabato 22 novembre 2008
Come partecipare al blog
La comunità del blog sarà ben felice di incontrarti.
venerdì 21 novembre 2008
Facciamo l'appello!!!
Se qualcuno ricorda altri compagni di viaggio è pregato di segnalarli a Luciano, grazie!
Allevi Daniele
Arigossi Luisa
Berni Massimo
Bordoli Ermelindo
Borgonovo Lanfranco
Camaiti Claudio
Capelli Luciano
Civelli Cirillo
Codera Roberto
Conti Ezio
Conti Gianni
Dell'Oca Marco
Dell'Orto Egle
Di Monaco Vito
Figini Giorgio
Fiori Gavino
Gandola Marco
Gatti Sandro
Ghilotti Ernesto
Ghilotti Giuliano
Gilardi Umberto
Gozzi Leonello
Grandi Virgilio
Grassi Giancarlo
Lamberti Giancarlo
Lombardo Sandro
Lazzaro Vincenzo
Mancassola Ermanno
Massaini Elda
Mazza Paolo
Mazzoni Flavio
Minunzio Massimo
Muratore Giorgio
Ortelli Sergio
Pesenti Angelo
Piacentini Loredana
Pigoli Cesare
Pisoni Marco
Sala Donatella
Sassi Mario
Secchi Fausto
Spiatta Giuseppe
Tavani Mirko
Venini Daniele
Cena a Porlezza Sabato 15 novembre 2008
Il 15/11/2008 abbiamo festeggiato il 35mo del diploma. Erano presenti (accompagnati e no), in stretto ordine alfabetico: Allevi Daniele, Arigossi Luisa, Borgonovo Lanfranco, Camaiti Claudio, Capelli Luciano, Civelli Cirillo, Codera Roberto, Dell'Oca Marco, Dell'Orto Egle, Fiori Gavino, Gatti Sandro, Ghilotti Giuliano, Grandi Virgilio, Grassi Giancarlo, Lazzaro Vincenzo, Massaini Elda, Mazza Paolo, Mazzoni Flavio, Minunzio Massimo, Muratore Giorgio, Ortelli Sergio, Pesenti Angelo, Sala Donatella, Sassi Mario, Secchi Fausto, Spiatta Giuseppe, Tavani Mirko, Venini Daniele.
Durante la cena sono saltate fuori vecchie
immagini come questa. Li riconoscete?
