mercoledì 24 dicembre 2008

da ernest detto ghilo

ciao raga
un grandissimo CIAO per avermi ringiovanito di molti anni con tante emozioni.
Parlo dell'anno scolastico 1967/1968.
Alunni, in 1^ ragioneria, 37 di cui 5 ragazze (le migliori)
Alcuni prof. che ricordo:
Orso Yoghi (farmacista) - Scienze;
Il Rettore - Religione;
Padre Giacomo Ghislanzoni - Francese;
Morandi (sindaco) - Matematica;
Obè - Chimica.
Ricordo Mirko quando, durante l'ora di orso yoghi, ha acceso una sigaretta e nascosta nel cassetto del banco: che fumera e le sue belle strimpellate di chitarra.
Ciao Raga alla prossima

sabato 20 dicembre 2008

Tempo di Auguri

.




Buon Natale a tutti!!!


mercoledì 17 dicembre 2008

Colonne sonore

Spesso le canzoni identificano un particolare momento della nostra vita. Il riascolto di un motivo ci riporta ai tempi in cui l’abbiamo ascoltato per la prima volta.

Musicalmente, il 1969 è ricordato per il Sanremo della “Zingara” della Zanicchi ma ancorpiù per il debutto di Nada con “Che freddo fa”. Non perché la canzone fosse più bella ma perché Nada aveva la nostra stessa età.

Era stata l’estate della scandalosa “Je t’aime moi non plus”, George Moustaki cantava “Lo straniero” e mentre il mondo ascoltava queste canzoni io mi apprestavo a cambiare scuola ed approdare al Collegio. Era l’autunno del 1969.

L’inizio non è stato facile, cominciavo la seconda in una classe già formata. Non conoscevo proprio nessuno. Ero intimorita e un po’ spaesata.

Ogni mattina salivo sulla corriera alla fermata “Ghiacciaia” e scendevo alla fermata “Cappelletta”. Poi mi inerpicavo su quella collina insieme ai ragazzi provenienti dalla Tremezzina e dalla Val Menaggio.

Seconda fila, secondo banco. Per mesi ho visto solo la schiena del ragazzo che mi stava davanti, i suoi maglioncini scuri. Anche i risultati non erano tanto buoni, faticavo a ingranare, potevo fare di più.

Poi, lentamente, le cose cominciarono ad andare meglio. I professori ed i compagni iniziarono a conoscermi.
Anche i risultati migliorarono. Però la chimica non l’ho mai capita.
L’anno scolastico volgeva al termine e del ragazzo del banco davanti vedevo più spesso il viso della nuca.
Era fatta! Mi sentivo parte del gruppo.

L’anno successivo avrei cambiato banco, ma questa è un’altra storia…

sabato 13 dicembre 2008

Ritrovato Sandro


Oggi alle ore 14.00 ho rintracciato Sandro Lombardo e l'ho invitato a partecipare al nostro Blog.
Era da un pò che cercavo su internet una traccia, un contatto di lui a Dubai e finalmente tre giorni fà ho trovato una rivista "Cargo Village News" dove a pag 17 della pubblicazione del mese di Giugno 2008 appariva il nome di Lombardo Sandro Gener Manager della società Silver Planet Repackaging Services. Mi sono detto: l'ho trovato. Però nell'inserzione non c'era indirizzo. Ho inviato una email all'indirizzo della rivista ma, non ho avuto nessuna risposta.
Ho visitato il sito della rivista e finalmente ho trovato un indirizzo email.
Gli ho postato l'indirizzo del nostro blog e spero che lui lo abbia già visitato.
Ciao a tutti
Marco

venerdì 12 dicembre 2008

Cacciate fuori le foto!

Marco ha arricchito gli album delle foto (sia le storiche che quelle della festa):
ve ne siete accorti?
Ha anche aperto un nuovo album per le foto del collegio nel tempo, ma per ora ci sono solo le foto - desolanti - che abbiamo fatto la scorsa settimana...
Urge che qualcuno tiri fuori dal cassetto qualche foto degli anni belli, dài!!!

A proposito di foto, approfitto dell'occasione per proporvene una recentissima: vediamo chi lo riconosce... Mi ha promesso che darà anche lui un'occhiata al nostro Blog, per cui mi aspetterei un bel numero di commenti "coerenti" con l'attenzione che prestavamo all'epoca...
Ciao a tutti!


martedì 9 dicembre 2008

Alexanderplatz….auf wiedersehen

mancava solo la neve…….
Sono reduce da un weekend a Berlino.
Nel passato ho visto studenti di Damasco vestiti tutti uguali, la casa del Governatore della Libia, sono stata al Cafè de la Paix e tra i due fiumi della Mesopotamia, ho incontrato gente sulla Prospettiva Nevski……Battiato ha accompagnato parte dei miei viaggi.
Ora aspetto di vedere se passano ancora lenti i treni per Tozeur, di raccogliere ortiche per le strade di Pechino e vagare per i campi del Tennessee e poi avrò compiuto un giro completo…….

Ho incontrato una guida particolare ed ecco alcune delle sue perle:

- Hitler si è incazzato come una bestia .....(quando Owens ha vinto 4 medaglie)
- Questi orsi (simbolo di Berlino).......... ci hanno rotto i c…..ni
- Se Hitler fosse ancora vivo sarebbe senza denti (visto che i suoi sono a Mosca)
- Dopo due ore di museo, ho le scatole quasi piene
- Questi bastardi, i nazisti…..

ma soprattutto

- Mio papà è del 1926 .......... ed io sento il peso della responsabilità del mio popolo.

Ecco il luogo della vecchia foto di gruppo


Con l'aiuto di Luisa abbiamo identificato con ragionevole certezza il posto dove fu scattata la famosa foto dei nostri "giovanissimi interni". Si tratta dell'Oratorio di San Michele (la foto qui sopra non è recente ed è presa da un testo che Luisa aveva in casa), posto quasi in riva al lago fra Porlezza e Cima. Il tedesco che ha comprato la proprietà attigua ha recintato tutto (anche l'Oratorio!!!) con cancellata e siepi di lauro, e questo rende complicata la visita.

Pare che gli affreschi all'interno siano parecchio deteriorati, ma mi riservo di verificarlo appena riuscirò a trovare chi ha le chiavi!

Ezio, sei sicuro che sia proprio questo il luogo dove tu e Massimo avete sfogato la vostra vena artistica?

venerdì 5 dicembre 2008

Come è adesso! Riconoscete la nostra aula?


Egle ha pubblicato una cartolina storica del nostro Collegio nel massimo splendore. Adesso è ridotto così!

C'è qualcuno che conservi qualche foto dei nostri anni?

giovedì 4 dicembre 2008

The Loner (testo e musica di Mirko Tavani)

Se scorrete tutti i Post già pubblicati e arrivate fino in fondo trovate una sorpresa: è un brano che Mirko dice di aver registrato alcuni anni fa, ispirandosi ai "nostri anni"...
A me piace molto, mi ricorda quando ero a Militare e la sera, spesso punito, mi sdraiavo per terra, chiudevo gli occhi e sognavo di tornare da Carla, "rapito" dal suono della chitarra di Antonio, un tipo alla Mirko, spesso punito come me...
Non perdetevelo! Se riusciamo lo collochiamo in uno spazio più visibile...

mercoledì 3 dicembre 2008

Vi voglio raccontare una storia autobiografica:
Da un mese ho deciso di fare un viaggio nel deserto africano con il mio vecchio fuoristrada e la mia compagna Mary.  A febbraio sono stato in Marocco, sempre in fuoristrada, ma la voglia di deserto è tornata prepotente, io sono un tipo strano: mare, montagna e deserti sono il mio abitat.
Quindi comincio i preparativi: cerco compagni di viaggio con altre auto e li trovo attraverso un sito internet. Inizia una fitta, diciamo corrispondenza, sul forum del sito: battute, consigli, opinioni creano l'atmosfera giusta ed il gruppo comincia a stimarsi reciprocamente, affiatarsi, preludio di una grande complicità e solidarietà vissuta poi nel viaggio. In questo periodo ho la testa impegnata, di giorno da problematiche tecniche: ammortizzatori, molle di sospensione, pneumatici ecc..., di sera al forum, tanto che Mary mi accusa di aver monopolizzato il Pc. e di essere del tutto assente ! ed è vero...penso, fantastico, preparo il viaggio. 
La mattina del 14/11, mi pare, squilla il cellulare: "sono Luciano......ti ricordi??? collegio S.Ambrogio......Porlezza". No.....non mi ricordo di lui, probabilmente era un esterno, ma certo ricordo di colpo Porlezza e quel periodo, ma come dire.....la mia testa non è disponibile è sovracaricata, ho la tentazione di tagliare corto, ma la sua voce allegra mi trasmette entusiasmo, Lui continua a parlare, fare domande e raccontare della sua iniziativa. Mi rilasso e chiedo di Egle, Massimo, Mirko, Gavino, Sancho. Mi dice di Massimo e la realtà mi piomba addosso, è tutto reale: Massimo non era solo un ricordo, ma uno vivo che adesso non c'è piu!!
Mi richiudo e taglio corto:" no non posso sto partendo, sicuramente alla prossima, abito lontano, ma come hai fatto ad avere il mio cellulare???" booo!! misteri del mondo globale, siamo intercettabili comunque, non è una buona cosa in genere.
Finalmente parto e poi finalmente torno, si perchè io amo partire, ma anche tornare, non ho niente da cui fuggire ho solo voglia di conoscere e fare.  
Riprende la ballata del Forum: ringraziamenti, complimenti, promesse, anche una email:
 non è dei viaggiatori.......è Egle. Dice che mancavo, ma hanno parlato di me come se ci fossi. Che bello, che sensazione piacevole, mi sento parte di qualcosa, ho come un forte sentimento di affetto che riemerge, ma ancora debole, nel profondo.
Un'altra email: "partecipa al blog", che cavolo è un blog?? se non fosse per necessità sarei anch'io come Gavino: niente internet!! Già Gavino, vorrei proprio rivederlo vi ricordate quella volta che è sparito di notte? Era al lago, da solo, forse crisi vera o meglio una ragazzata, chissa se lui si ricorda il perchè.
Le foto!!....che impressione ! eravamo dei bambini con pensieri da uomini!!
Le foto di adesso!!......terribile, non riconosco nessuno, forse Mirko...è biondo platino! Già Mirko.......vi ricordate l'incendio della Montagna!!!
Perchè ho questa sensazione di qualcosa........qualcosa che ritorna a vivere? deve essere l'energia di quel periodo!!
Ragazzi non buttiamola via questa energia, non disperdiamoci di nuovo.........diamoci un obbiettivo, che so..........andiamo a trovare Sancho a Dubai!!!
 Ritorna la voglia di viaggio.......sono incurabile!!
Ciao ragazzi.......di una volta!! Grazie Luciano, sei uno tosto!!
Con affetto                     Ezio

lunedì 1 dicembre 2008

Con qualcuno ci siamo già rivisti

Con qualcuno ci siamo rivisti sabato 22. Vi racconto com’é andata...
Avevo ancora dentro tutte le emozioni della sera del nostro incontro e facevo fatica a rivolgere la mia attenzione alle solite cose; e allora tanto valeva darci dentro: scaricare le foto fare un giro di mail, un po’ di telefonate, poi ancora a rivedere le foto... A un certo punto mi sono chiesto: é possibile fare 100 foto e una quindicina di micro-video in una festa con tanti amici e poi guardarsele da soli, Carla ed io, tuttalpiù coinvolgendo i nostri figli, certo curiosi e interessati agli sviluppi di questa iniziativa, ma non esageriamo...
Certo che no! E allora facciamole vedere... possibilmente senza delegare il tutto a tecnologie di comunicazione che non hanno attratto molti di noi e approfittando dell’occasione per gustare di nuovo il piacere di incontrarsi, prima che la magia si scolori.
Allora ho chiamato Luisa (ancora una volta partner organizzativo affidabile), che ha chiamato Gavino (che aveva chiesto una foto veloce, chissà perchè) e che ha accertato le disponibilità di Gianni... Senza eccessive pretese ho anche tentato di estendere l’invito ad altri: Giorgio e Flavio hanno subito aderito. Così ci vediamo dal Gianni, sabato 22/11 alle quattro p.m.!
Parcheggio e vedo appena sfilare una vecchia Fiat: c’è il sole basso dei fine giornata d’autunno vecchio e non distinguo l’autista che si sbraccia per salutare. D’istinto penso a Giorgio, chissà perchè, ma la targa è italiana... Scende Gavino, forse l’ultimo salutato sabato notte, e sembra che la settimana trascorsa non ci sia stata: riprende subito il tema di cosa il Collegio ha rappresentato per noi, per tutti noi, ma per gli interni di più... e questo nostro incontro è un’occasione per riportare attenzione sul destino del Collegio, sul suo degrado...
Forte Gavino, un po’ Sindaco e un po’ poeta, che disdice Internet perchè la tecnologia non condizioni troppo la formazione complessiva del figlio, che suona qualche volta con lui, che l’avrebbe portato alla nostra festa se non ci fosse stato nel pomeriggio l’incontro con i professori...
Raggiungiamo il Risorgimento: c’è un matrimonio, ma Gianni ha insistito perchè ci trovassimo comunque da lui (“E’ un matrimonio civile, non sono in tanti, vi riservo la saletta, così posso vederle anch’io!”). Luisa è già lì, ad esprimere la meraviglia e la soddisfazione per una serata che l’ha sorpresa, e il suo piacere per questa occasione di re-incontro ravvicinato, che rinnova la sensazione di bello. E poco importa che più tardi abbia un altro impegno: avrà detto “adesso devo proprio andare” una mezza dozzina di volte, ma c’era sempre una foto, una clip, un commento da non perdere...
Flavio (un po’ manager e un po’ musicista, qualche volta un po’ “buffone” ma che se serve c’è) ci ha raggiunti quasi subito, ha riempito la saletta della sua esuberanza e delle sue risate trascinanti, ha chiesto il salvataggio integrale di foto e video sulla sua “chiavetta” da 5 GB e via di corsa per impegni precedenti. Anche Giorgio (ancora assicuratore ma sempre più orientato alle colture, agli animali...) non si è potuto fermare troppo a lungo, ma ha riempito ogni spazio possibile con ricordi solo in parte legati alla scuola (lui, Gianni ed io condividevamo molte cose all’esterno, il complesso, le avventure, le prime uscite in macchina, i primi incidenti...)
Io purtroppo non ho la capacità di fissare i dettagli. Vivo questi momenti intensamente, con l’emozione che brucia i contorni, spesso indaffarato (il PC, l’alimentatore, salva questo, torna su quell’altro...) per cose che qualcuno deve pur fare... Forse Carla mi potrà aiutare, come fa spesso: ci ha raggiunti dopo aver fatto la giusta compagnia alla sua mamma e si è subito sintonizzata con noi.
Fra una storia e l’altra il pomeriggio è corso via così piacevolmente fino a che anche Chiara e Andrea, i nostri figli, ci hanno raggiunti per valutare insieme come conciliare la cena, la partita, e così via.
Quindi ci siamo lasciati come amici ritrovati, con l’impegno rinnovato per le cose che si potrebbero fare e per future occasioni di incontro.
Salendo in macchina dopo i saluti credo di aver pensato che avere uno spazio così grande (35 anni) da colmare moltiplicherà le occasioni per riempire insieme dei bei pezzi di presente e di futuro.
Voi che ne dite?