lunedì 30 novembre 2009

Il "nostro" collegio ispira un giallo


Porlezza: un romanzo ambientato nel collegio degli spettri
(da LaProvinciadiComo.it, nov 29th, 2009)
A Porlezza giace un collegio abbandonato, pigramente appollaiato su una bassa collina, che sovrasta l’intero paese con il suo profilo lugubre e antico. Fabio Fazio, giovane di Porlezza che due anni fa ottenne un successo insperato con il libro “Phobia”, parla così, nella sua nuova fatica letteraria, dell’ex collegio Sant’Ambrogio, per svariati decenni rinomata scuola della Curia milanese e invidiabile biglietto da visita per il paese. Il complesso, ora, è abbandonato da oltre trent’anni e per il giovane scrittore locale, che due anni su internet era stato confuso col più famoso e omonimo personaggio televisivo, ne ha tratto spunto per un romanzo da brivido, “Porlezza, segreti, incubi e deliri”, che verrà distribuito nelle librerie lunedì 7 dicembre. Il titolo è di per sé un programma. Dalla sua chiusura, il collegio è passato di mano in mano agli abitanti di Porlezza, ma nessuno sembra volersene disfare. Perché? A cosa può servire un edificio in quelle condizioni? Cosa succede dentro quelle vecchie mura? Sono le domande attorno alle quali si intrecciano le vite dei protagonisti del romanzo, che si ritrovano uniti per combattere il male nella sua forma primordiale. E lungo i tetri corridoi del collegio Sant’Ambrogio si consuma un viaggio che conduce a rivelazioni sconcertanti su Porlezza. Il libro di Fazio riporta insomma d’attualità una problematica che, col trascorrere del tempo, si rivela di sempre più difficile soluzione.

martedì 24 novembre 2009

WIRED - Storie Idee e Persone che cambiano il mondo

Da marzo di quest'anno è in edicola una nuova rivista, con focus su tecnologia e innovazione, alla quale d'istinto (e per ora senza pentimento) mi sono subito abbonato. Sull'onda del rapido successo della versione americana, anche in Italia la rivista sembra aver trovato terreno fertile, suscitando l'interesse di lettori molto diversi tra loro ma, probabilmente accomunati dalla voglia o dal bisogno di "stare a cavallo" dei profondi cambiamenti in atto nella nostra società.
Che ne dite di dare un'occhiata? La lettura non è detto che sia sempre agevole, specie considerando il "profilo medio" e la media attitudine/interesse per i temi tecnologici di noi ragionieri del '73, ma credo che possa costituire uno stimolo significativo, almeno per quelli di noi che vogliono (o che sono "costretti") a prolungare l'impegno attivo in un contesto sociale che enfatizza il paradosso "troppo giovani per... troppo vecchi per..." e che valorizza sempre più le capacità innovative e la flessibilità.
Se darete un'occhiata al numero di novembre (n. 9), non perdetevi l'editoriale (riflessione sul posizionamento dell'Italia in quanto a innovazione) e la storia di successo del nuovo re della silicon valley, Lorenzo Thione, giovane comasco che ha inventato un motore di ricerca meglio di google! Ennesima storia di grandi talenti che sbocciano troppo spesso quando si allontanano dal nostro Paese...
Che ne dite?