Sì, è proprio vero, l'ultimo post sul nostro Blog risale al Natale dell'anno scorso! Evidentemente questo 2011, caratterizzato dalla peggior crisi economica che la nostra generazione abbia avuto modo di conoscere, ha finito per inibire anche le voglie di "comunicazione moderna" del nostro gruppo de ragiunat.
Auspicando che il nuovo anno incombente possa sorprenderci in positivo, provo a riattaccare la spina del nostro blog inviando agli improbabili naviganti un caloroso augurio di BUONE FESTE!!!
Aspetto reazioni...
PS
C'è qualcuno in grado di raccontarci qualcosa sul progetto di recupero del nostro vecchio collegio che recentemente pare sia stato approvato dal Comune???
giovedì 22 dicembre 2011
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6 commenti:
Caro Luciano, proprio per caso sono entrata nel blog, o meglio, evevo voglia di fare gli auguri a tutti ed ho visto il tuo commento. E' strano, non ricevo più le notifiche di nuovi posts.
Vorrei augurare un felice Natale a tutti e inoltre vorrei fare tutti partecipi di questo mio piccolo pensiero.
Questo 2011 é particolarmente difficile e sta facendo soffrire molti popoli intorno al mondo. Credo che questa crisi ci sta dimostrando che diamo troppo valore alle cose materiali che derivano dal potere del denaro. Ho realizzato che diversi coetanei miei sono mancati in questi ultimi anni ed allora mi sono resa conto che quando me ne andrò sarà nello stesso modo in cui sono entrata in questo mondo: a mani vuote.
Essendo piuttosto miscredente e non aspettandomi ne un paradiso e tantomeno un inferno allora mi domando cosa resterà di me in questa vita. I miei figli mi ricorderanno per quello che sono stata per loro oppure per le cose che ho lasciato indietro? Mi farebbe piacere pensare che le persone a cui tengo mi ricordino perché li ho fatti ridere o perché in un momento difficile ero al loro fianco.
Ritornando alla crisi vorrei semplicemente dire che in questi duri momenti forse qualcosa di positivo può germogliare; per esempio rivalutare le persone vicine, gli amici lasciati in disparte, le piccole gioie e gli attimi condivisi con altri; un piccolo favore disinteressato, un sorriso ad uno sconosciuto che si passa per strada, specie se anziano. Ci si può arricchire talmente e sentirsi vivi ed ogni giorno é tutto da scoprire.
E' forse la prima volta quest'anno che penso positivamente ed allora amici miei tanti auguri e tanta felicità.
Che incredibile combinazione! Chiederò aiuto a Marco per riattivare l'avviso per i nuovi post (anche se io l'ho ricevuto per il tuo commento). Leggendo le tue riflessioni si rafforza la mia convinione che questo canale di comunicazione debba essere riattivato e mantenuto vivo: nei tuoi commenti ci sono tali e tanti spunti e ispirazioni che sarebbe un peccato "limitarli" all'ambito di uno scambio di mail tra pochi!
Forza ragazzi!
Ciao a tutti,
ho verificato il blog e non ho trovato nulla di anomalo.
Quando viene postato un messaggio queste persone ricevono un'avviso:
marco, egle, luciano e loredana.
Loredana deve avere qualche problema sul suo pc o probabilmente gli avvisi finiscano nella posta indesiderata.
Ciao Marco
Mi sono trovato per caso a Porlezza a dicembre. Vengo dalla Campania. Mi ha lasciato un pò di amaro in bocca vedere questo palazzo e il suo parco abbandonato. Nel mezzo di una cittadina ordinata è un pugno nell'occhio. Pensavo che la destinazione migliore potrebbe essere un parco pubblico e u i locali destinati a un uso sociale. Porlezza ha bisogno di un centro di aggregazione, perché non ne ha. Questo parco è uno degli esempi di come in questa magnifica Italia, tutta, da nord a sud, non sappiamo valorizzare i beni architettonici e ambientali.
Sergio
Sergio, grazie per il tuo commento e la tua partecipazione. Sei anche tu legato in qualche modo alla storia del Collegio?
Riguardo alle tue considerazioni condivido parecchio ma, in tempi grami come questi, temo che l'unica possibilità per eliminare il "pugno nell'occhio" sia quella di un progetto che contenga e sviluppi rilevanti opportunità di business. Il progetto già presentato dal Sindaco alla cittadinanza nei mesi scorsi prevede una destinazione "mista" (alberghiera, residenziale e commerciale, oltre a porzioni destinate a servizi tipo parco, parcheggio, viabilità...), ma al di là di ogni valutazione "qualitativa", il dubbio principale riguarda le risorse finanziarie necessarie: è realistico che qualcuno metta davvero in campo la montagna di soldi occorrenti e si assuma - oggi - i rischi tipici di un progetto del genere?
No, non ho alcun legame col collegio. Sono stato a Porlezza per 2 settimane, ho girato un pò il paese e mi saltato all'occhio quell'edificio abbandonato col suo giardino e la orribile recinzione. Penso che andrebbe restituito a una funzione sociale. Potrebbe essere un ottimo locale per sala conferenze e per offrire ai cittadini un luogo di aggregazione. Anche perché non mi semnbra che ce ne siano di adeguati in paese, a parte qualche bar.
Sergio
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